Qual' è l’alimento che fa ingrassare di più e che quindi andrebbe eliminato assolutamente per accelerare il dimagrimento?
Il pane,
la pasta, i cereali in generale
Circa diecimila anni fa i nostri antenati cambiarono
drasticamente le loro abitudini alimentari stravolgendo il loro naturale
istinto di cacciatori-raccoglitori in
divoratori di semi d’erba.
Per essere assimilati dal nostro organismo, i
cereali devono essere:
seminati e raccolti
macinati
bolliti o cotti
masticati per bene
Tutti gli animali, compresi noi (non dimenticare
che anche tu sei un animale), si sono evoluti e sopravvivono prendendo il cibo
che madre natura mette a loro disposizione.
In natura non esistono le cucine, quindi dovrebbe
essere logico che tutto ciò che viene creato dall’uomo e che ha bisogno di
essere cucinato, non può essere salutare per il nostro organismo…
Quindi solo il cibo che trovi in natura e che puoi mangiare crudo,
risulta essere idoneo all’essere umano così come a qualsiasi altro animale.
Gli alimenti che diventano commestibili e
digeribili solo dopo la cottura non sono idonei per l’uomo, semplicemente
perché non puoi mangiarli crudi. Prova a mangiare un chicco di grano crudo, è
duro come un sasso e viene espulso con le feci il giorno dopo intatto…
La tradizione ci descrive il pane come un alimento
naturale per eccellenza, ma in realtà il pane come tutti i cereali rappresenta
per l’uomo un veleno dolce, lento e mortale, semplicemente perché i suoi danni
si manifestano in modo lento, ma si manifestano.
I cereali fanno ingrassare, alterano il senso di
sazietà, gonfiano la pancia per la presenza del glutine che infiamma
l’intestino, appesantiscono la digestione, eccetera.
Essi insieme allo zucchero sono la causa diretta
della sindrome metabolica,
conseguenza di un’alimentazione troppo carica di zuccheri.
La sindrome metabolica racchiude tutte quelle
malattie e disturbi che da diecimila anni a questa parte affliggono l’umanità,
grazie all’invenzione dell’agricoltura e al consumo eccessivo di cereali e
zucchero.
Le malattie che rientrano nella sindrome metabolica
sono:
l’obesità
il diabete
i tumori
l’Alzheimer
l’aterosclerosi
l’ictus
l’infarto
l’ipertensione
danni al DNA
nefropatie
cataratta e retinopatie
osteoporosi
carie e piorrea
reni
modifica dei lineamenti del volto
allergie
Nessun essere umano può vivere esclusivamente di
cereali, essi ad esempio non contengono vitamina C e il nostro organismo non è
in grado di produrla.
Quando l’introduzione calorica di cereali supera il
50% della dieta si hanno gravi conseguenze per la salute.
Inoltre contengono eccessive calorie in relazione
al loro volume, contengono pochissime vitamine e minerali e proteine di scarso
valore biologico.
“i cereali hanno
consentito la sopravvivenza
ma gravemente compromesso la nostra salute”
I cereali sono acidificanti, e l’organismo umano
riesce ad assimilarne solo una piccola parte.
Consumare cereali solo una volta al giorno sarebbe
già un’ottima regola da adottare per molti, soprattutto per chi ha superato i
40 anni, consumarli a pranzo, come
consiglio nella cronodieta a tempo compresso 16/8, sarebbe l’ideale per tutti
perché il nostro organismo ha bisogno di energia di giorno, mentre di sera
sarebbe ideale mangiare solo proteine che durante la notte ricostruiscono il
tessuto muscolare e non ti fanno ingrassare.
Se vuoi approfondire le conseguenze devastanti
della Sindrome Metabolica ti consiglio di leggere il libro di Giovanni Cianti La Dolce Catastrofe.
Ora però voglio raccontarti una storia tratta dal
libro di Alfred Mc. Cann la cui edizione ed i diritti d’autore furono
acquistati dall’accademia di medicina Americana.
L’edizione fu distrutta e l’acquisto dei diritti
d’autore impedì a chiunque di ristampare l’opera.
Quest’opera infatti era molto pericolosa per il
corpo dei medici americani.
La storia e l’enigma di una corazzata Tedesca:
Durante
la guerra mondiale del 1914-18 la corazzata Tedesca Kronprinz-Wilhelm che era
l’orgoglio della marina tedesca aveva annientato 14 navi Francesi ed Inglesi
nel corso di una crociera di 255 giorni.
Tuttavia
ad un certo momento la corazzata fu costretta ad attraccare a New York, poiché centodieci marinai dell’equipaggio
furono colpiti da Beri-Beri.
Perivano
così in media due uomini al giorno presentando sintomi di debolezza,
atrofizzazione muscolare, paralisi, dilatazioni cardiache e dolore al tatto.
La
corazzata Tedesca aveva saccheggiato tutte le navi nemiche prima di colarle a
picco e si era impadronito di tutte le loro riserve alimentari.
I
marinai Tedeschi ebbero modo così di mangiare e bere abbondantemente con festini
continui, mai nella loro vita avevano mangiato così bene.
I
loro pasti consistevano in carne, abbondante farina bianca, verdure
“conservate”, biscotti, formaggio, margarina, spumanti, eccetera.
I
marinai mangiavano il cibo considerato indispensabile, mentre la frutta e le
verdure fresche erano riservate agli ufficiali.
È fatto curioso che nessun
ufficiale fu colto da tale malore .
I
medici di bordo furono incapaci di far fronte alla situazione e nonostante gli
sforzi non furono in grado di procurare la guarigione ad un solo elemento, né
limitare il contagio.
Nel
porto di New York i marinai furono visitati dai rinomati medici della città, e
neppure costoro furono in grado di guarirne uno.
La
situazione diventava tragica, la malattia veniva attribuita ad un fattore
misterioso e nascosto e nessun medico era in grado di porre rimedio.
Infine
si presentò un medico igienista, il Dott. Alfred W. MC. Cann che li salvò da
morte certa.
Ordinò
per i malati una alimentazione ricca di vitamine naturali e di Sali minerali,
consistente in frutta e foglie verdi fresche.
La
carne fu distribuita in piccolissime quantità e solamente per non urtare contro
la psicologia dei marinai i quali credevano che la carne fosse l’unico loro
sostegno.
Vietò
tutti gli alimenti proteici, amidacei, le sostanze ricche di grassi saturi, gli
alimenti ricchi di zuccheri e tutte le conserve.
Il
miglioramento fu immediato, in due
settimane tutti i marinai furono ristabiliti senza l’uso delle medicine.
Il
chimico Svedese Ragnard Berg affermò con ragione :
“ Quella nave da guerra fu abbattuta dall’industria
delle conserve alimentari “.